VENERDI' SANTO - Processione dei Misteri

Le processioni dei Misteri sono certamente l’evento più sentito fra quelli della Settimana Santa, nel Meridione d'Italia.
La Puglia, in particolare, è ricca di eventi con una forte tradizione alle spalle, durante questo periodo.
Tra questi la processione dei Misteri di Triggiano affonda le sue radici in tempo assai remoto.
Tale devozione risale alla presenza degli spagnoli nel meridione e a Triggiano, in particolare presenti con una guarnigione a partire dal  XVI secolo e per buona parte per tutto il XVII secolo.
Oggi la processione, organizzata dalla Associazione Beata Vergine Addolorata inizia a snodarsi alle ore 17.00 del Venerdì Santo, in un tragitto che rispetto a trent'anni fa si è necessariamente adeguato all'espandersi del paese, per terminare intorno alla mezzanotte.
Originariamente la processione dei Misteri era composta solo dalla Addolorata, dal Crocifisso e dal Gesù Morto, del quale a Triggiano se ne venerano due: uno nella Chiesa del Monte Carmelo e uno nella Chiesa Matrice, e sfilano per la processione dei Misteri ad anni alterni.


Composizione originaria della processione con tre sole statue:
il Crocifisso, Cristo Morto e l'Addolorata 

Nel 2006 si è scoperto che il simulacro della Madonna Addolorata, risalente ad un periodo tra il XVI e il XVII secolo, è dell'artista barese Sebastiano Caro.
Oltre a quest'antico simulacro della Madonna, dello stesso periodo storico ci sono inoltre "S. Pietro" e il "Cristo Deposto"; in seguito ai lavori di restauro di quest’ultimo Mistero, è stato scoperto che sotto ben sette strati di gessature era nascosto un Cristo in legno databile tra il XVI e il XVII secolo.
Nove giorni prima, sempre in casa, si tengono le "Novene", serie di rosari e preghiere della durata di nove giorni.
Nei giorni precedenti il Venerdì Santo le statue vengono addobbate con fiori e piante di ogni tipo.
I Misteri nel corso degli anni sono diventati diciassette; le statue, in cartapesta leccese, appartengono a famiglie di Triggiano e vengono, durante l’anno, custodite in casa, cosa molto comune nell'hinterland barese.

I diciassette Misteri sono:

  • Gesù nell'Orto
  • Il bacio di Giuda
  • S. Pietro
  • Gesù flagellato
  • Gesù condannato a morte
  • Gesù caricato dalla Croce
  • La Veronica
  • Cristo aiutato dal Cireneo
  • La Crocifissione
  • Gesù crocifisso
  • Gesù deposto dalla croce
  • La Pietà
  • Gesù portato nel sepolcro
  • La Madonna sotto la croce con San Giovanni
  • Gesù nel sepolcro
  • Gesù Morto
  • L'Addolorata
Il rito della vestizione della Addolorata è un evento commovente, un rituale privato e quasi segreto, privilegio di poche donne che si riuniscono intorno alla statua spogliandola, togliendole l’abito giornaliero e facendole indossare (a partire dalla biancheria intima) gli abiti solenni e sontuosi della cerimonia. Di solito la Madonna viene vestita in chiesa o in sacrestia.
La Vergine Addolorata è contornata da tanti ceri e fiori. Con la struttura di appoggio, pesa complessivamente oltre cinque quintali; Viene portata in spalla come consuetudine da circa venti fedeli, o per essere precisi nel gergo dialettale triggianese da "Vastasi" termine dialettale che tradotto significa "facchini".
Dietro l'Addolorata con cuscini di fiori a forma di cuore o di croce seguono giovani donne  vestite di nero e velate. Della processione fanno parte anche i crociferi e i portatori di ceri. 
Come da tradizione, il passo ondeggiante con cui ancora oggi la Madonna si porta in processione, è da ricondurre ad un tipico passo catalano chiamato  "Caracol" che significa cullare.


Da qualche anno, alla processione dei Misteri di Triggiano si è aggiunto un elemento chiaramente ispirato ai comuni vicini, come i crociferi incappucciati e scalzi, di chiara origine noiana.
I crociferi (portatori della croce, in legno abbastanza pesante) indossano un sacco nero con cappucci che lasciano scoperti soltanto gli occhi e rimangono rigorosamente anonimi, sono scalzi e ai piedi portano una catena non troppo pesante, ma faticosa e dolorosa, e anche quando la processione si ferma non possono appoggiare la croce per terra.




- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione, sulla base di informazioni tratte dal web.
- Foto tratte dal sito https://www.pugliain.net.